Invece c'è,esiste e io ci sono proprio sopra!
Morro de Sao Paolo,a un'ora di traghetto dalla costa e poco a sud di Salvador de Bahia.Per arrivarci e soggiornare,bisogna pagare una piccola tassa,10 Real,un niente. Non ci sono mezzi a motore in tutta l'isola,tranne delle moto della polizia e un vecchio trattore che usano sulla spiaggia,per sistemarla credo.Una pacchia.Al molo ci sono dei facchini che portano i bagagli alle varie pousadas,usando delle carriole da cantiere.Pulite,spero.Non li invidio,Morro si trova in cima a una collina che da sull'oceano,e le strade sono piuttosto ripide in alcuni punti.
Dalla piazza partono due stradine,una verso l'interno e l'altra che porta alle spiagge,denominate prima spiaggia,seconda spiaggia e via così fino alla quarta. Viva la fantasia. Belle però,sopratutto la seconda,piena di vita specialmente la sera,con una sfilza di locali e musica dal vivo praticamente ovunque.La prima è un buco,la terza carina e la quarta molto bella,peccato per il vento,che non ti molla mai,e per una piattaforma petrolifera che fa bella mostra di sé al largo. Infatti ci son stato una volta sola,poi non mi hanno più visto...
La zona che dá all'interno è forse quella meno turistica.Cosi a occhio penso sia quella dove vive la maggior parte della popolazione del luogo,e a parte qualche bar qua e la non c'è poi molto.Il suo bello sta nel l'essere piena di vegetazione,con alberi e palme che danno un'atmosfera proprio bella.
Morro da il meglio di sé intorno al tramonto,quindi dalle quattro e mezza in poi in sto periodo. Ritrovarsi a bere una caipirinha nei locali che danno sul molo è un must,mentre nella piazza cominciano ad arrivare le bancarelle che fanno dei drink di frutta spettacolari. Frutta che nemmeno io conosco,in alcuni casi. Altri invece danno da mangiare delle robe fritte,che mi son limitato a guardare. Il più organizzato era senza dubbio un signore,sulla cinquantina,bello grosso anche,che mentre faceva lavorare la moglie "ai fornelli",lui con praticamente mezza famiglia (c'erano nipoti e figli), passava la serata a suonare la chitarra accompagnato dal parentado. Faceva affari d'oro,mica stupido,ed era parecchio simpatico. Dopo un paio di sere che vado a vederlo,scopro che parla italiano,e che suo padre è di Padova.....
Fondamentalmente Morro è un posto per famiglie e coppiette in amore;locali a lume di candela,posticini appartati e tranquillità. Bello si,ma io cercavo qualcos'altro.Per fortuna,l'ho trovato.
Stavo aspettando il mio turno all'unico bancomat del paese (dovrò fare un post sui bancomat inBrasile,siano stramaledetti),quando un tizio mi chiede se funziona. Cerco,nel mio portoghese patetico,di dirgli che son tre giorni che non va.Capisce subito che sono italiano e si presenta come Enrico.Romanaccio fino al midollo,ex avvocato,magro da far paura,mi dice che qua è una cosa normale,capita spesso che il bancomat sia fuori servizio e di portar pazienza.(Al momento incui scrivo,3 giorni dopo,ancora non andava...) Alla fine mi dice che gestisce un locale,fuori mano e,parole sue,alternativo."Più una comunità,me capisci?" Capisco e,ovviamente,ci vado. Bellissimo.Arrivo la sera,e la prima cosa che sento,facendo una stradina che passava praticamente per la vegetazione,è Guccini.Bene. Entro e sei sette persone stanno facendo l'aperitivo. L'unico muro del locale è coperto da un disegno di Bob Marley,fatto benissimo,mentre un tizio suona musica reggae accompagnato da una tipina niente male (concedetemelo). Mi offrono uno spuntino e da bere,con una naturalezza splendida,e mi fanno sentire a mio agio fin da subito. Faccio conoscenza con un argentino e la sua ragazza,e mi chiedono le solite cose,quanto ti fermi dove vai ecc ecc...Scopro che anche loro sono in viaggio per il Brasile,un po' come me insomma.Solo che loro sono in viaggio da più di un anno,in autostop,e che si fermano li ancora per un mese,forse più,e poi vanno "da qualche parte nel centro delBrasile,basta mare". Le merde. Comunque l'italiano sè trovato davvero un bel posticino.Amache appese in giro,un sacco di libri,una vista del tramonto migliore dei locali del centro,con il mare a due metri dalla terrazza. Mi dicono che durante il giorno fanno delle attività di gruppo e,se mi interessa,alla mattina fanno yoga.Alle dieci.Gentilmente,rifiuto.
Non si vive di sole e caipirinha,ovviamente,e mi metto alla ricerca di un ristorante fatto bene. Devo dire che finora la cucina brasiliana non mi ha proprio entusiasmato e,a parte una moqueca di gamberetti a Itaúnas,il resto era nella media.Ci tengo a precisare che io,quando pago,sono un rompiballe. Alla fine trovo uno,Il Sitio,gestito da un'argentino che si chiama Alessandro Leali...neanche dire da dove arriva la sua famiglia.Brescia. Le mura del locale sono ricoperte da scritte dei turisti,una cosa comune qua,anche per le strade,e stasera ce ne metto una anche io...in tedesco magari. Così,per confondere le acque. Qua mi son conceduto per la prima volta un piatto di linguine ai frutti di mare e,sorpresa,erano buone e anche al dente.Nonl'avrei mai detto. Inutile dire che oramai son di casa...
Comunque dopo Arrajal d'Ajudal,Morro è stato un successone.Bellissimo posto,gente simpatica e mare da favola (non ho trovato ancora un diving center ma pazienza) Unica pecca,ho girato per una settimana senza un soldo in contanti,solo carta di credito.Niente di che,ma usare la carta anche solo per comprare le cicche mi sta sulle balle. Meno male che prima di finire i contanti son riuscito a spazzolarmi una aragosta sulla spiaggia che mi ha fatto commuovere....
Comunque domani alle 11 e mezza si parte,destinazione Salvador (in catamarano da sborone) e da li a nord fino a Recife.12 ore di bus,toccando ferro....
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