Una volta al porto,siamo risaliti sul catamarano per l'ultimo,breve,pezzo fino al porto di Salvador.Devo dire che arrivarci via mare è stato uno spettacolo. Vedere la città che si avvicina,enorme,passando tra i numerosi cargo fuori dal porto mi ha quasi fatto venir voglia di fermarmici ci un paio di giorni. Riesco a trattenermi,e mi faccio portare alla stazione dei pullman. Passando per le vie,mi convinco che quello che mi dicevano di Salvador era vero,deve essere proprio una città da visitare. Un misto di vecchio e nuovo,mescolato alla bene e meglio. Il tassista mi dice che i palazzi più antichi sono di architettura italiana,o almeno la hanno presa come modello. Io non ci capisco nulla,sia chiaro,ma a me non pareva proprio...
Poco prima della stazione,passiamo davanti a un palazzo degno di un albergo 5 stelle extra lusso.Leggendo la scritta sopra le colonne che stavano all'entrata,capisco che è la sede di non so quale chiesa evangelica.Avete presente i tele evangelisti negli Stati Uniti? Ecco,quei cialtroni ci sono anche qua,e mica pochi.Una volta ho visto uno che,tenendo una mano sulla testa di una vecchietta,diceva qualcosa tipo"maligno esci da questo corpo".Lanciare il telecomando fuori dalla finestra sarebbe stato un attimo,per fortuna mi son tenuto.
La stazione di Salvador la trovo migliore di quella di Rio,più nuova e luminosa. Appena fuori,si trovano bancarelle per tutti i gusti,musica,un bel movimento insomma. Seduto a fumare una sigaretta,vedo un signore che viene verso di me,appoggia una sacca sul mio zaino,e se ne va.Perplesso,prendo la borsa e l'appoggio di fianco.Dopo un minuto arriva un ragazzo,zaino in spalla e capelli rasta,che la prende e se ne va.Era la sua tenda.Giuro che sta cosa non l'ho capita,e nemmeno ci provo. Passo il tempo chiacchierando con una ragazza accompagnata da figlio piccolo,almeno fino a quando non si sono accorti di essersi seduti vicino a un piccolo formicaio.Sono schizzati su come molle,e anche io,non si sa mai. Il bambino,poi,aspirava di nascosto il fumo della mia sigaretta.Avra avuto si è no 10 anni,robe da matti. Gironzolo qua e la,mangio un hamburger al Mc (ebbene si) e alle 7e15 finalmente parto.Destinazione Recife,nel Pernambuco.Orario previsto di arrivo,le 7e30 del mattino dopo.
Siamo arrivati alle dieci e mezza,quindi fate voi i conti.Il lato positivo però,e che per la prima volta mi so fatto un'idea del paesaggio brasiliano,avendo sempre viaggiato di notte. Quelle tre ore di luce alla fine mi hanno comodo.In questa zona del Brasile,a quanto pare,ci sono un sacco di colline,verdi,splendide.
Villaggi minuscoli,poverissimi,e città più grandi,dove,a vederlo dal bus,il caos la fa da padrone.Un casino infernale. Ma tutto ha il suo fascino;specialmente se visto da sdraiato in un pullman con l'aria condizionata.
Usciti dal pullman,sono venuti a farci visita i signori della polizia militare,vestiti di tutto punto.Talmente gentili che hanno portato con loro anche la mascotte,un cane.Antidroga. Mettiamo i nostri bagagli di fronte a noi e aspettiamo,mentre il cucciolo fa il suo dovere.Mi guardo attorno,e son tutti tranquilli,anche se stanchi e un po' scocciati.Alla fine,a quanto pare,siamo tutti bravi ragazzi,e ci lasciano andare augurandoci buona giornata.Prendo un taxi per Boa Viagém,un sobborgo di Recife,quello più turistico.70Real mi è costato lo scherzo,e sicuramente mi son fatto fregare,ma pazienza.Mi guardo la città dal finestrino,e quello che vedo non mi piace,nemmeno un po'.La città e sporca,tanto sporca,e si passa da grattacieli e palazzoni,a baracche fatiscenti.A Boa Viagém non è molto meglio,solo un po' più pulita,almeno quello. Passo il pomeriggio passeggiando per il lungomare,la classica caipirinha,e la sera a cena.Sono stanco,quindi non mi son sbattuto troppo,e la scelta era tra un ristorante molto bello per fighetti,o uno proprio li vicino,più alla buona. Quello da vip era praticamente vuoto,l'altro bello movimentato,quindi la scelta è ovvia. Caipirinha dai fighetti,e cena dall'altro.Par condicio.
Oggi mi son alzato,e piove che dio la manda.Domani levo le tende.Probabilmente vado a Praia da Pipa,nel Rio Grande do Norte.
Poi chissà....
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