Prima tappa,Conceicao da Barra. È da li che devo prendere l'onibus per Sao Mateus,dove si trova la stazione degli autobus a lunga percorrenza. Conceicao è un postaccio infame. Mi ricorda quei paesini che si trovano anche da noi,case basse,pochi alberi e un sole che picchia sull'asfalto come un fabbro sull'incudine. Insomma,un caldo a bestia.E il bello è che ci devo passare circa 5 ore,zaino e tutto. Un po' le passo mangiando qualcosa e sopratutto leggendo il mio fido Asimov,Dio lo benedica.L'autobus doveva partire alle sei di sera circa,mi metto comodo e aspetto.E qui cominciano i guai.Arriva il tizio che gestisce il bar della stazione,e mi dice che tutte le strade sono bloccate.Sia per Sao Mateus che per la Bahia.Morale,"oggi non si parte"! Accuso bene il colpo,davvero,e mi dico "vabbé,parto domani.Mi trovo una camera per la notte e tanti saluti". E così faccio. Ovviamente mi devo accontentare,so che non mi trovo in un posto particolarmente turistico,quindi non mi faccio molte illusioni sull'hotel.E faccio bene.Tenendo conto che qua non siamo nemmeno in stagione,comunque,mi accontento.E poi è solo per una notte,ce la posso fare. L'unica cosa che ho fatto fatica a sopportare è stato il letto.Mai dormito su un materasso così duro e,giuro,il giorno dopo avevo male al sedere! Oltre ad aver dormito da schifo,ovvio. Pace,faccio una doccia,colazione e piano piano ritorno alla stazione.Stavolta l'autobus parte alle tre.Altro giro,altra corsa.
Arrivo a Sao Mateus,,una cittadina di centomila abitanti,come Bolzano.Un bel po' più incasinata comunque.Tempo di attesa per la coincidenza,tre ore circa,poco dai.Non succede nulla di particolare,gente che va e che viene,bus che passano,le solite cose,la solita noia.Arriva il pullman,un po' in ritardo,ma niente di eccezionale.Faccio conoscenza con un gruppetto di persone,tra cui una grassona(concedetemi il termine) simpatica da matti.Saliamo e si parte.
Che differenza dal viaggio precedente!Sarà per l'ora-le sei invece che mezzanotte-ma il pullman è pieno,tutti son svegli e spigliati.C'è una bella caciara.
Siamo in viaggio da almeno due ore (già in Bahia quindi)che ci fermiamo."ah che bello,pausa cicca e caffè"penso io.Invece no.Sapete tutti dei casini che ci sono in Brasile al momento.A quanto pare non si limitano,come pensavo io,alle grandi città,ma anche nei posti più piccoli e sperduti.Fatto sta che la strada era bloccataRestiamo fermi almeno un'ora,e l'autista era continuamente al telefono per capire che fare.Quasi tutti se ne stanno seduti, tranne il piccolo gruppo di tossici(presente!) che scende a fumare.Non posso fare a meno di notare che nessuno,nessuno,è nervoso o arrabbiato,anzi.Molti parlano e scherzano,pochi se ne stanno mezzi addormentati sulle poltrone.Non posso fare a meno di pensare cosa sarebbe successo se,mettiamo un posto a caso,fossimo in Italia.Ammetto che mi son messo a ridere al pensiero. Alla fine l'autista decide il da farsi.Si torna indietro,e da Sao Mateus si fa un'altra strada. Qui qualcuno si è scocciato,e posso anche capirlo.Mica son tutti in ferie qua.
La rete autostradale,per quel che ho potuto vedere finora,è pessima.Scordatevi le autostrade,mai vista una.Tutto a due corsie,relativamente dritte e tenute maluccio.Questo sulle strade più importanti.Vi lascio immaginare che stradina ci siamo messi a fare noi.
Siamo passati per centri abitati,paesini insignificanti;alle volte sembrava di fare un rally da quanto si ballava.Non è stato uno spasso.Ogni tanto il pilota(promosso da autista) scendeva a parlare per chiedere informazioni,non conoscendo nemmeno lui bene la strada da prendere. Ma alla fine riusciamo a rientrare sulla strada principale e le cose sono date uno meglio.Son riuscito anche a chiudere occhio per un po',anche se non posso certo dire di essere arrivato,alla fine,bello fresco.
Comunque tutto bene quel che finisce bene.Arriviamo a Porto Seguro alle 5 del mattino invece che a mezzanotte,e devo dire che ne sono stato segretamente contento,e vi spiego perché.
Se tutto fosse andato come doveva,sarei dovuto arrivare alle sette del mattino del giorno precedente,già giorno insomma,e poi prendere per Arrajal d'Ajuda. Partendo il giorno dopo,invece,sarei arrivato a mezzanotte e,lo ammetto,la cosa mi preoccupava un po'.Non avevo idea se avessi trovato qualcosa di aperto,un taxi per portarmi in un hotel,niente.Gia mi immaginavo di passare la notte in una stazione degli autobus e aspettare giorno.Insomma,non proprio il massimo.
Grazie ai manifestanti,,invece,alle 5 era già più sopportabile.Da quel che avevo letto,già avevano il mio appoggio,per quel che può valere.
Ora,mi erano anche simpatici.
Mi mancava solo l'ultima tratta,breve,da Porto Seguro a Arrajal e una volta li,trovare la Pousada che avevo prenotato.
Ma questa,è un'altra storia.
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